Proiettati verso il cambiamento di cio’ che stà fuori, ignoriamo spesso la possibilità di ampliare il nostro sguardo e di riprendere dimestichezza con l’esistenza di uno spazio pacifico e profondo dentro di noi.
Questo spazio è molto spesso occupato da altro, da ricerche di conferme affettive o professionali, da ruminazioni su eventi sgradevoli, dai nostri sensi di colpa per una vita che avremmo potuto condurre in un modo o in un altro, da cio’ che poteva essere e che non è stato finora.
Per questo è fondamentale imparare a fare silenzio, a liberarci dal peso delle nostre aspettative e di quelle degli altri, valorizzando cio’ che abbiamo e cio’ che siamo qui ed ora, il nostro immenso tesoro, il nostro punto di partenza.
Possiamo imparare a mantenere sempre uno sguardo lucido su noi stessi.
Possiamo concedere agli altri la libertà di essere come sono e a noi quella di essere veramente “liberi”.